Lo sviluppo delle abilità professionali del personale

Lavorare per obiettivi e gestire efficacemente il tempo

Il modulo formativo, della durata di 12 ore, si articola su 2 argomenti strettamente correlati tra loro, ovvero la gestione del tempo e il lavoro per obiettivi. 
Gestire il proprio tempo è una necessità che impone scelte precise: il miglioramento nei flussi di lavoro, nella comunicazione e la ridefinizione dei carichi di lavoro.

Il time management è anche una questione di abitudini, di stili e modalità di soluzione di problemi e di gestione dei rapporti interpersonali che non sempre sono produttivi e che non consentono una gestione efficace ed efficiente del tempo. 
Il time management aiuta le persone a rientrare in contatto con le proprie priorità ed abitudini rielaborandole in modo da riconoscere le opzioni possibili e le scelte da attuare per ridurre lo stress e il senso di disorganizzazione. 
Il lavorare per obiettivi, invece, ci dà la giusta forza per raggiungere ciò che vogliamo fare. Lavorare per obiettivi permette di attivare quei processi/azioni e quelle competenze, sia di stampo tecnico sia comportamentale (è un mix di hard skills e soft skills), che consentono di trasformare o far evolvere i propri desideri, le proprie pulsioni e intenzioni in risultati concreti e fatti compiuti, misurandone di continuo la piena aderenza e il pieno rispetto di regole/buone prassi convenzionalmente concordate. 
Lavorare per obiettivi vuol dire porsi dei traguardi o dei risultati da raggiungere in un certo tempo e in condizioni prefissate e/o concordate. Ci si riferisce non soltanto a specifici fini di produttività organizzativa ma anche a legami forti tra obiettivi del singolo e obiettivi organizzativi. Sostanzialmente, il singolo professionista si deve sentire costantemente “parte attiva di un tutto che è maggiore delle sue parti costituenti”.

Lavorare per obiettivi, infatti, porta a condividere un piano di lavoro in cui emergano chiari ruoli e responsabilità. Spesso, non conoscere a cosa serva ciò che ciascuno sta facendo e qual è il contributo del singolo sul progetto genera profonda frustrazione. D’altro canto, anche le moderne teorie motivazionali ci ricordano che obiettivi chiari e ben definiti aiutano non solo a conoscere/far conoscere e valorizzare il proprio lavoro ma anche ad “allargare gli orizzonti”. 
È importante che ogni attività lavorativa sia vissuta come elemento di valore facente parte di un sistema valoriale ben più grande. Il personale può trovare solide connessioni e affinità tra obiettivi organizzativi e obiettivi personali. Ciò conduce a prefissarsi il raggiungimento di traguardi rilevanti, impegnandosi in un percorso professionale sfidante e stimolante e manifestando costanza nel tempo.

Il percorso prevede di affrontare le seguenti tematiche:

– Tempo e produttività personale 
– Organizzarsi e pianificare 
– Gestione del tempo e dello stress 
– Definizione degli obiettivi 
– Dall’obiettivo al progetto

Delegare con successo

Saper delegare è un’abilità fondamentale per chiunque voglia essere più produttivo o voglia raggiungere più in fretta i propri obiettivi professionali e personali. Parliamo di una competenza chiave non solo per imprenditori e manager ma per chiunque, nel mercato del lavoro di oggi. 

Per questo motivo è importante l’utilizzo delle strategie giuste per una delega efficace. 
Con questo modulo, della durata di 12 ore, i ruoli coinvolti scopriranno come delegare parte del proprio lavoro, con la sicurezza che venga portato a termine con il giusto livello di cura e attenzione. Nello specifico verranno indicate quali sono le domande chiave da porsi prima di delegare, le regole più importanti da tenere presente quando si delega, gli stili per diventare un leader in grado di delegare con successo, ma soprattutto verrà mostrato come ottimizzare i processi aziendali al fine di delegare tutte quelle attività che appesantiscono togliendo la possibilità di lavorare sulle attività che fanno davvero la differenza. 

Per delegare con successo è necessario conoscere il concetto di ruolo nel sistema azienda, gli stili manageriali e la maturità dei collaboratori, la differenza tra finalità e obiettivi, i diversi gradi della delega e il feedback. 
Gestire con efficacia il processo di delega rappresenta uno dei segreti dei professionisti di successo. 

La delega può riguardare: 
– delegare compiti (cose da fare): il responsabile si limita a far fare un insieme di attività ai propri collaboratori stabilendone il relativo piano d’esecuzione (cosa, come e quando agire). 
– delegare decisioni (cose da decidere e da fare): il responsabile attribuisce temporaneamente una responsabilità gestionale specifica (e la relativa autorità) a un collaboratore per raggiungere obiettivi specifici. Dopo aver condiviso l’obiettivo e i limiti della delega, il collaboratore è lasciato libero di scegliere le strade per raggiungere il risultato prefissato. 

Occorre in ogni caso stabilire le modalità di controllo che il responsabile effettuerà sul lavoro svolto dal delegato. 

Team building in cucina

Il percorso, della durata di 4 ore, fornisce conoscenze e tecniche per costruire un team di collaboratori motivato ed efficiente, facendo acquisire ai partecipanti il senso ed il pensiero strategico del team, la capacità di valorizzare le caratteristiche dei singoli in vista del risultato desiderato. Il lavoro di squadra è uno strumento operativo fondamentale in ogni contesto organizzativo; buona parte dell’attività professionale implica la collaborazione tra persone, ciascuna delle quali è portatrice di un contributo. E’ un valore aggiunto alle qualità ed alle competenze individuali, ma può divenire un motivo di tensione se mal gestito.

Un’attività formativa di gruppo dal carattere ludico e formativo, che fa parte delle varie espressioni del team building, è il Team Cooking. 
Da anni il cibo e gli eventi organizzati intorno al cibo creano relazioni tra le persone. Su questo principio sono basati i Team Cooking che permettono ai partecipanti di conoscersi e che creano lo spirito di team. Un’attività di Team Cooking è infatti perfetta come strumento di aggregazione, ma anche come momento relazionale e rilassante al quale tutti possono partecipare cucinando. La preparazione di qualcosa che verrà mangiato per davvero crea
da un lato un senso di responsabilità e dall’altro un piacevole ritrovarsi insieme con un obiettivo comune semplice.

Rimettere a punto o sperimentare nuove dinamiche lavorative di gruppo ricreandole in una brigata di cucina, è un modo efficiente e divertente per fare attività formativa, nel quale la cucina diventa un’occasione per stimolare la creatività del team di lavoro e mettere alla prova lo spirito di squadra, il senso di appartenenza, far emergere la capacità di lavorare in gruppo. Il Team Building in cucina consente inoltre al gruppo di persone coinvolte, di migliorare la gestione del tempo, perseguendo un obiettivo comune. L’attività formativa di un’esperienza in cucina porta risultati utili anche ai fini dell’aumento dell’efficienza dei collaboratori.

Le 3 fasi che caratterizzano un team building in cucina, sono le seguenti: 
Briefing: fase in cui vengono condivisi aspettative e obiettivi, fissate le priorità ed analizzati i principali aspetti che caratterizzano un team che funziona. 
Cooking: fase in laboratorio in cui si mettono le “mani in pasta” sotto la guida di esperti professionisti. In questo modo è possibile sperimentare un lavoro di squadra finalizzato alla preparazione di un menu o di prodotti alimentari in tempi prestabiliti, partendo da ingredienti forniti. 
Debriefing: la fase finale di debriefing serve per riportare l’esperienza vissuta al contesto aziendale. Il Trainer analizza con i partecipanti l’attività di cooking appena svolta, mettendo in evidenza gli schemi di comportamento, i punti di forza e di debolezza del team, le aree di miglioramento individuale e di gruppo.