Sicurezza sui luoghi di lavoro
Un corso di S.T.A.M.P.A. SRL.
La sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema di primario interesse nella vita delle organizzazioni. Tuttavia, l’obbligatorietà di percorsi formativi in materia, prevista dal Dlgs 81/08 e dall’Accordo Stato Regioni, non sempre coincide con una reale sensibilizzazione dei contesti lavorativi, e i dati di riferimento confermano che la percentuale di incidenti nei luoghi di lavoro continua ad essere ancora troppo alta. La materia, del resto, è quanto mai attuale in considerazione della fase storica che stiamo vivendo, in cui l’emergenza pandemica da Coronavirus ha reso obbligatoria l’applicazione ed il rispetto di specifici protocolli sanitari e di comportamento nei luoghi di lavoro.
La peculiarità dall’iniziativa è quella di tenere in considerazione oltre che gli aspetti normativi anche le caratteristiche dei lavoratori in formazione spostando l’obiettivo formativo oltre la mera applicazione delle indicazioni prescrittive, a favore della valorizzazione delle persone e delle loro specifiche necessità al fine di migliorare la qualità della prestazione e l’impatto sul lavoratore stesso nell’organizzazione.
Migliorare la capacità di monitorare le attività lavorative, incentivando comportamenti che possano garantirne il regolare svolgimento ed accertandosi che nel contesto aziendale siano messe in pratica e/o rispettate le norme in materia di salute e sicurezza;
Migliorare la capacità di individuare i fattori di rischio per meglio relazionarsi con le figure del sistema di prevenzione e protezione aziendale.
La verifica dell’apprendimento sarà realizzata attraverso un test finale che sarà somministrato a coloro che avranno frequentato il numero minimo di ore stabilito. Al termine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione conforme alle previsioni del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., e dell’Accordo del 21/12/2011, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome.
Carlo Spiezia
carlospiezia@stampaconsulting.net
Formazione preposti
Il Legislatore ha apportato importanti modifiche al D. Lgs. 81/08 con la Legge 215/2021 e con il successivo Decreto-legge 146/2021 introducendo importanti novità rispetto alla figura di preposto. In particolare, la definizione dei compiti ha determinato l’aumento delle responsabilità e degli obblighi della figura. Il corso ha l’obiettivo, pertanto, di trasferire i concetti e di aggiornare le conoscenze relative a: Aspetti giuridico - normativi della funzione del preposto Aspetti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori; Organizzazione e gestione della sicurezza in azienda Fonti di rischio e relative misure di prevenzione.
DestinatariLavoratori Preposti per la sicurezza” ex art. 2 comma 1, lettera e), del D. Lgs, n. 81/08, che devono ottemperare all’obbligo di aggiornamento.
Obiettivi dell’apprendimentoLe principali tematiche riguarderanno: I soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema prevenzione Definizione e individuazione di fattori di rischio Incidenti e infortuni mancati Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione Valutazione dei rischi in azienda Individuazione di misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione Modalità di esercizio della funzione Le principali abilità sviluppate sono: Gestire i flussi di comunicazione afferenti al sistema di prevenzione e protezione aziendali; Distinguere le funzioni ed i compiti delle figure del sistema di prevenzione e protezione aziendale; Applicare le procedure di sicurezza previste; Comprendere i rischi riferiti alle singole mansioni, i possibili danni e le conseguenti misure di prevenzione e protezione; Distinguere attribuzioni e competenze delle figure della sicurezza nell'organigramma aziendale
Modalità formativaLezioni frontali (Aula tradizionale)
Formazione a distanza sincrona
Metodologia La scelta metodologica è strettamente correlata all’organizzazione didattica dei contenuti. Metodologie didattiche tradizionali, quali lezioni ed esercitazioni in aula, si integrano con forme di didattiche attiva, quali esercitazioni e case study. Alle metodologie tradizionali è affidato il compito di sviluppare in modo sistemico conoscenze e competenze, a quelle interattive quello di sviluppare nei partecipanti capacità e comportamenti orientati alla interdisciplinarità e al lavoro in team.Brindisi, Napoli,