Mettere il rete il maggior numero di opportunità di impiego che sono rilevate dai servizi per il lavoro, collegando il sistema privato con quello pubblico: questa è la sfida che si prefigge ClicLavoro (www.cliclavoro.gov.it) il nuovo portale istituzionale promosso dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni. Si tratta di un operazione ambiziosa, che prova a superare i limiti riscontrati negli anni scorsi con la Borsa nazionale continua del lavoro, da poche Regioni realmente avviato. Cliclavoro ed il modello promosso dal Ministero del Lavoro contengono interessanti elementi di novità: il conferimento delle informazioni avviene su base regionale anche da parte di soggetti privati accreditati, come le agenzie per il lavoro, ma l’accesso alle informazioni è libero ed avviene tramite il web.
Cliclavoro non è la somma dei sistemi regionali di informazione, ma uno strumento unitario che promuove la collaborazione tra soggetti pubblici e privati e stimola la creazione da parte delle Regioni di vere e proprie banche dati della domanda e dell’offerta di lavoro, da mettere in rete sul territorio. La vetrina istituzionale di Cliclavoro consente di mettere in evidenza anche l’offerta di formazione gratuita dei Fondi interprofessionali e le prestazioni garantite attraverso gli Enti bilaterali. Si tratta quindi di una architettura informatica di grandi potenzialità, che va riempita di informazioni e di contenuti e va aggiornata costantemente. Questo compito è attribuito a tutti i soggetti che operano sul mercato del lavoro, con riguardo alle opportunità di impiego e a quelle di formazione e politica attiva.
